Benvenuto/a, cos’è la Patente di Radioamatore, talvolta chiamata (erroneamente) patentino? Facciamo una piccola prefazione, così da poter dare una sintetica informazione.
Il radioamatore, per poter operare, e quindi essere abilitato al servizio, dovrà superare un esame scritto, indetto con cadenza (in genere) semestrale o annuale, da tenersi presso la sede dell’Ispettorato Territoriale della regione di residenza (chiamato Casa del Made in Italy) alle dipendenze funzionali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – acronimo MIMIT.
Al termine dell’esame, qualora superato favorevolmente, all’aspirante radioamatore sarà consegnata la PATENTE; documento che lo abilita alla condotta della sua stazione radio, unitamente al Certificato HAREC (che attesta l’esito positivo dell’esame di radioamatore conformemente al regolamento I.T.U. – Unione Internazionale delle Telecomunicazioni nonché alle Raccomandazioni CEPT T/R 61-01 e T/R 61-02)
Ma, per operare (cioè poter trasmettere con l’apparecchiatura ricetrasmittente e le antenne), egli dovrà prima richiedere (ed ottenere) l’assegnazione del NOMINATIVO Ministeriale (che lo identifica univocamente in tutto il mondo) e, per completare l’iter, dovrà richiedere l’Autorizzazione Generale, ovvero l’atto d’assenso che sancisce il suo potere completo per esercire la stazione radio e, quindi, poter collegare tutti i radioamatori del mondo.
Abbiamo voluto, brevemente, darti questa informazione circa la procedura per conseguire la patente, ovviamente a monte dell’esame ci sarà da intraprendere un momento alquanto impegnativo di preparazione e formazione mediante un corso.
Noi consigliamo sempre, soprattutto per chi è neofita della materia, di affidarsi alla preparazione mediante un buon corso, ove sarà seguito da Formatori specialistici che accompagneranno l’allievo, per tutto il percorso di formazione, fino agli esami.
Il radioamatore stesso, purché titolare di Autorizzazione generale per l’impianto di stazione, potrà quindi progettare, modificare o costruire ex novo i propri radiotrasmettitori (e relative antenne) purché ottemperanti alle specifiche tecniche stabilite dal Ministero. Ciò significa che il radioamatore non ha alcun limite di omologazione e può disporre di qualunque apparecchiatura radioelettrica per le proprie attività sperimentali.
La nostra sede è a tua disposizione, saremo ben lieti, qualora tu voglia venirci a trovare, per darti ogni utile informazione, chiarimenti e, perché no, iniziare a frequentarci, iscrivendoti quale socio “Ari Radio Club”.
Vuoi informazioni sui corsi? continua a scorrere la pagina, potrai cliccare su CORSO GENERICO o CORSO ESONERO PARZIALE, scegli quello in base ai tuoi titoli indicati.
…..e, dopo aver conseguito la patente, richiesto ed ottenuto il Nominativo Ministeriale, l’ultimo atto da richiedere, per trasmettere e, quindi, esercire la nostra Stazione Radioelettrica, è l’Autorizzazione Generale, richiedendone il previsto “Attestato” qui sotto raffigurato. Trattasi di un documento “importantissimo”, riepilogativo dei dati anagrafici del titolare, del numero della sua patente, del nominativo e della validità dell’autorizzazione medesima che, ricordiamo essere decennale dal primo rilascio.